Diario del Curatore: puntata n. 3 - L’accesso agli atti nella curatela dell’eredità giacente: limiti, autorizzazione giudiziale e ruolo del curatore
3 ott 2025
Fatti
Nel contesto di una procedura di eredità giacente dichiarata con provvedimento del Tribunale di Torino in data 14 maggio 2024, aperta a seguito del decesso della sig.ra M.L., il curatore nominato – avv. Pietro Ferrario – ha ricevuto, nel corso della gestione, diverse richieste di accesso agli atti della procedura.
Le richieste provenivano:
da un soggetto che aveva presentato il ricorso per la nomina del curatore;
da un chiamato all’eredità (fratello del de cuius), il quale non aveva ancora accettato formalmente la delazione, né con beneficio d’inventario né in forma pura e semplice.
Entrambi i soggetti chiedevano al curatore:
di ricevere copia del decreto di nomina del curatore;
di accedere al verbale di inventario e agli atti relativi alla gestione del patrimonio;
di ottenere informazioni sui beni compresi nel compendio ereditario (in particolare, un immobile e alcuni conti correnti);
di visionare i rendiconti periodici.
Comportamento del curatore
Il curatore ha correttamente negato l’accesso diretto agli atti richiesto da soggetti privi di formale autorizzazione giudiziale, precisando quanto segue:
Il curatore non può fornire informazioni o documentazione su iniziativa propria, in assenza di espressa autorizzazione da parte del Giudice Delegato, ai sensi dell’art. 328 c.p.c. e secondo quanto previsto dalla prassi consolidata in materia di eredità giacente.
Le persone interessate all’accesso devono presentare istanza motivata al Giudice Delegato della procedura, specificando le ragioni per cui si chiede l’accesso (es. tutela di diritti successori, crediti, ricostruzione patrimoniale, ecc.).
Normativa e prassi applicabile
Ai sensi dell’art. 528 c.c. il curatore dell’eredità giacente non agisce in proprio ma sotto la vigilanza del giudice. Di conseguenza:
non ha alcun potere discrezionale nel fornire dati, documenti o relazioni a terzi;
l’accesso è subordinato a provvedimento autorizzativo del Tribunale, anche se richiesto da un chiamato all’eredità che non ha ancora accettato.
Accesso al fascicolo: tipologie di autorizzazione
Il giudice può adottare due tipi di provvedimenti autorizzativi: Autorizzazione all’accesso integrale o parziale agli atti. In ogni caso,
L’accesso infatti può non estendersi automaticamente a tutti i dati del de cuius o della procedura, ma solo a quelli espressamente menzionati nell’autorizzazione.
Il curatore, una volta ricevuto il provvedimento del giudice, esegue le disposizioni ricevute, eventualmente predisponendo copia conforme dei documenti richiesti o agevolando la consultazione in cancelleria.
Se è stato consentita la consultazione del fascicolo tramite il processo civile telematico, il richiedente potrà avere accesso solo ai dati ivi contenuti e non agli ulteriori trattati dal Curatore, come Titolare del trattamento, salvo a sua discrezione non ricorrano i presupporti di cui all’art. 2 terdecies del D.Lgs. 196/2003.
Conclusioni operative
Il curatore dell’eredità giacente non può fornire informazioni, documentazione o copie relative alla gestione dell’eredità in risposta a richieste dirette da parte di:
chiamati all’eredità che non abbiano ancora accettato;
ricorrenti che abbiano promosso l’apertura della procedura;
soggetti terzi, anche se legittimamente interessati.
Tali richieste devono essere indirizzate al Giudice Delegato mediante istanza motivata, eventualmente depositata in cancelleria o a mezzo PEC, specificando con chiarezza:
la qualità del richiedente (chiamato, creditore, ecc.);
la finalità dell’accesso;
i documenti o dati richiesti.
Solo a seguito di provvedimento autorizzativo espresso, il curatore potrà adempiere, entro i limiti fissati dal giudice.
📌 Il rispetto del principio di riservatezza nella gestione dell’eredità giacente tutela sia il patrimonio del de cuius, sia i diritti dei chiamati e dei terzi interessati, assicurando che ogni forma di accesso avvenga secondo legalità, trasparenza e controllo giudiziale.
